Luigi De Rosa nominato cavaliere del lavoro

Luigi De Rosa nominato cavaliere del lavoro

Luigi De Rosa, da oggi, può fregiarsi del titolo di Cavaliere del Lavoro. L’amministratore unico della Smet, con decreto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, è stato proclamato insieme con altri venticinque imprenditori italiani. Un titolo che premia l’impegno, durante gli ultimi quarant’anni di storia dell’azienda, che da sempre opera nel settore della logistica e dei trasporti su strada.

La vita di Luigi De Rosa e di Smet

Luigi De Rosa è nato il 13 dicembre del 1955. Sin da giovane ha affiancato il padre, Domenico, nell’attività imprenditoriale di famiglia. A vent’anni, nel 1975, è infatti già attivo nelle attività di trasporto del padre. In quell’anno, De Rosa rileva la prima idea di quella che diventerà la Smet che oggi tutti riconoscono come leader nel settore dei trasporti su gomma.

Intuendo le potenzialità del settore, De Rosa avvia una politica di ampliamento sul versante della logistica integrata. In particolare, l’impegno di De Rosa è rivolto ai settore automotive, glass e chimico. Grazie all’acquisizione di importanti commesse internazionali, in breve il gruppo Smet diventa un gruppo multinazionale, che opera in tutta Europa. Il gruppo apre filiali in Spagna, Germania, Francia, Grecia e Romania. Queste si aggiungono oltre alla direzione generale, che opera a Salerno, anche altre nove sedi operative dislocate su tutto il territorio italiano.

Nel 1993, De Rosa con Smet acquisisce rami d’azienda logistici di Fiat Auto, specializzandosi anche dell’outsourcing dei flussi logistici complessi, di gestione avanzata di magazzini e sviluppo di ulteriori processi industriali di componenti. Nel 1996, invece, Smet trasporti rivolge la propria attenzione al trasporto intermodale marittimo. In breve l’azienda di trasporti diventa leader nel trasporto lungo il mar Mediterraneo, Tirrenico, Adriatico e Baltico, con presidi fino in nord Africa.

Grazie a questa frenetica attività, che prosegue da oltre quarant’anni, oggi Smet è un leader nel settore della logistica e del trasporto su strada. Una posizione preminente testimoniata dai numeri: l’intero gruppo Smet, infatti, occupa oltre 600 dipendenti diretti e oltre 400 indiretti, per un fatturato aggregato che supera i 200 milioni di euro.

L’impegno di De Rosa per il territorio

Nonostante la visione imprenditoriale l’abbia portato a estendere le proprie attività in tutta Europa, De Rosa non ha mai messo da parte il legame con il territorio. È anche per questo che la sede principale di Smet non ha mai abbandonato Salerno. Qui, Luigi De Rosa, affiancato dalla famiglia e in particolare dai figli, ha proseguito il proprio impegno per il territorio. Sia al fine di portare occupazione sul territorio di nascita, sia per difendere l’ambiente attraverso politiche tese a ridurre l’impatto sulla natura. In quest’ottica, il gruppo Smet ha da tempo avviato un programma di sostituzione della propria flotta con mezzi ecologici.

Soddisfazione di Confcommercio Salerno per la nomina

Luigi De Rosa, insieme con Smet, è socio di Confcommercio Salerno. Una grande soddisfazione, pertanto, anche per il presidente dell’associazione, Andrea Prete: «Esprimo vivo compiacimento per la nomina a Cavaliere del Lavoro di Luigi De Rosa di Smet, impresa salernitana del settore logistica e trasporti – ha commentato il Presidente – trovare il suo nome fra i 25 neo cavalieri, insigniti oggi dal Presidente della Repubblica, costituisce un motivo di grande soddisfazione per tutta l’imprenditoria salernitana. Un riconoscimento che acquista ancora più valore, perché ottenuto da un imprenditore del sud: un uomo a capo di un’organizzazione che raccolto con successo la difficile sfida della competizione globale». Un aspetto, quello della competizione internazionale, sottolineato anche dal Presidente della federazione Cavalieri del Lavoro: «Qui si rappresenta la capacità dell’Italia di affrontare con successo la competizione internazionale – ha detto Antonio D’Amato – e di affermarsi sui mercati globali».